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Un istmo di appena quattro chilometri unisce Sant’Antioco, quarta isola più grande d’Italia, al resto della Sardegna. Venne abitata già dal 2500 a.C., come attestano i circa trenta nuraghi presenti nel territorio: da allora sono passati fenici, cartaginesi, romani, pisani, aragonesi, francesi e persino i pirati, e di tutti, l’isola, conserva traccia.
Puoi ammirarle al museo archeologico, alla Necropoli punica, tra le più importanti del Mediterraneo per la ricchezza architettonica e i numerosi reperti rinvenuti, e al Tophet fenicio, un santuario ricco di utensili legati ai riti di sepoltura.
Non perderti una passeggiata, al mattino presto, sul lungomare accanto al porticciolo: l’arrivo delle barche dei pescatori è annunciato, ancor prima che dalle loro grida, dai chiassosi gabbiani in cerca di pesce. Che il mare sia protagonista indiscusso lo dimostra anche la presenza del MuMA, museo del mare e dei maestri d’ascia.
L’insularità consente di scegliere la spiaggia in cui beneficiare del relax a seconda del vento che qui, è bene saperlo, soffia di frequente: così, il maestrale garantisce il riparo nella costa orientale, da Portixeddu a Capo Sperone passando per Maladroxia, Coecuaddus (fai un salto all’Arco dei Baci!) e Turri. Col levante, invece, meglio la costa ovest verso Calasetta, l’altro paese dell’isola.
E poi ci sono il romantico stagno delle saline coi fenicotteri rosa e, nel punto più alto del centro abitato, la basilica dedicata al santo martire patrono della Sardegna: ogni anno viene festeggiato in primavera, d’estate e in autunno, con gruppi folk, pariglie e concerti.

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Acropoli
I suoi resti più antichi risalgono all’età punica, IV sec. A.C., ma venne utilizzata fino all’epoca tardo-romana. Sono ancora visibili …
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Archivio storico comunale
Sono tanti i motivi per cui assume un’importanza enorme: il più importante è che conserva le copie di documenti della …
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Arco dei Baci
È il più suggestivo degli anfratti rocciosi che si trovano a Is Praneddas, la località nota per la ricchezza di …
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Basilica di Sant’Antioco Martire
Eretta intorno al V secolo d. C., è uno dei monumenti più antichi di tutta la regione. Sorge sulla tomba …
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Biblioteca comunale Palazzo del Capitolo
Venne utilizzato a partire dal ‘700 come cumbessias, ovvero dimore per fedeli in pellegrinaggio durante la festa di Sant’Antioco martire. …
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Cala della Signora
Il litorale è caratterizzato da un insieme di insenature di rocce chiare e scogli, protetto nelle estremità da due imponenti …
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Cala Grotta
È una piccola insenatura rocciosa caratterizzata, come suggerisce il nome, da una grande grotta visitabile. Il silenzio qui regna sovrano …
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Cala Lunga
Un serpentone di circa 70 metri, con sabbia a grani grossi mista a conchiglie e frammenti di corallo: è la …
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Cala Sapone
Se ami i tramonti mozzafiato, non puoi fare a meno di visitarla, quando a tarda sera il sole infuoca il …
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Coecuaddus
Un’estesa pineta dà il benvenuto a questa bella spiaggia con distesa di sabbia dorata e acque bassissime trasparenti. Da un …
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Complesso Nuragico Grutti ‘e Acqua
Un nuraghe complesso, un laghetto nuragico, resti di capanne dell’antico villaggio e un tempio a pozzo dove, con tutta probabilità, …
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Fonte romana Is Solus
Si tratta dell’unica fontana che per secoli approvvigionò d’acqua l’intera popolazione antiochense e si trova in una delle piazze dello …
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Forte Sabaudo
Gli antiochensi, esausti dalle numerose incursioni piratesche, chiesero al Governo Sabaudo di provvedere alla difesa dell’isola: la regina Maria Teresa …
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Maladroxia
Maladroxia è la spiaggia più nota, nonché la più vicina all’istmo che collega l’isola alla Sardegna. È un’onda di sabbia …
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Menhir Su Para e Sa Mongia
I menhir – monoliti di pietra diffusi in tutta la Sardegna, ascrivibili alla preistoria e considerati luoghi di culto – …
SCOPRI »MuMA – Museo del Mare e dei Maestri d’ascia
Nell’isola a fortissima vocazione marina non poteva mancare un’intera esposizione dedicata al mare e ai costruttori di barche, i maestri …
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Museo Archeologico Barreca
La prova che Sant’Antioco è il più antico centro fenicio rinvenuto in Sardegna è anche qui, tra le sale del …
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Museo Etnografico
A pochi metri dal Villaggio Ipogeo, si trova in un magazzino a corte del ‘700 recentemente ristrutturato, ed espone gli …
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Necropoli punica di Sulky
Si tratta di una vasta area cimiteriale, fra le più importanti di tutto il Mediterraneo, realizzata dalla comunità punica intorno …
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Nuraghe S’Ega ‘e Marteddu
Si trova alla foce del rio Maladroxia ed è composto da un mastio, coperto da macchia mediterranea e ben mantenuto, …
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Portixeddu
Una cala riparata dal maestrale con acque turchesi fino all’orizzonte: per questo è meta ambita di antiochensi e turisti, oltre …
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Portixeddu Accuau
Portixeddu Accuau (o delle Vasche) significa porticciolo nascosto, e il motivo è semplice: si trova in una zona un po’ …
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Salina di Sant’Antioco
Venti chilometri di litorale bianchi e luccicanti: la salina di Sant’Antioco, realizzata nei primi anni ’60 ed entrata in produzione …
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Tofet
Utilizzato dall’VIII al I secolo a.C., è un’area a cielo aperto che poggia su un costone chiamato Sa Guardia de …
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Tomba dei Giganti “Su Niu e su crobu”
La tomba, risalente al Bronzo medio-recente, doveva costituire un luogo di culto e di sepoltura collettiva: è costituito da un …
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Torre Canai
Venne costruita nel 1757 e rimase in funzione fino al 1815: in questi decenni assolse degnamente il ruolo di torre …
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Turri
Si trova in località Torre Canai, il cui toponimo deriva dalla presenza dell’omonima torre di avvistamento eretta a metà del …
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Villaggio Ipogeo
È il motivo per cui gli antiochensi erano definiti gruttaiusu (grottai): come Cagliari, Matera e altre città con tombe ipogee …
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