Inizialmente pub e birreria, si è trasformato in ristorante già dopo un anno dalla sua apertura, quasi vent’anni fa. «Zefiro si chiama così perché c’è un venticello leggero che spira spesso qui, rendendo piacevole il pranzo soprattutto nelle calde giornate estive» racconta Mario, che si occupa di ristorazione e ricettività da quarant’anni e gestisce l’attività dal 2005 insieme a sua moglie Serenella.

Da Zefiro si possono gustare pietanze per il 90% a base di pesce locale, ma è anche possibile prenotare il porchetto. Non esiste un menù fisso: le proposte variano a seconda della disponibilità delle materie prime in ogni stagione, pesce compreso. In cucina è Mario che si occupa dei primi e dei secondi piatti, usando le erbe aromatiche che crescono nel giardino del ristorante, mentre Serenella è la regina incontrastata dei dolci: «Lei potrebbe sostituirmi in cucina, ma io non potrei mai occuparmi dei dessert – confessa – non ho mai imparato!».

La brigata di cucina, formata in totale da cinque persone, lavora in perfetta armonia con il personale di sala, capitanato da Sandro, storico cameriere nonché primo gestore dello Zefiro: la sua parlantina e i suoi modi affabili sono irresistibili per i tantissimi clienti che arrivano da tutto il mondo per godersi una piacevolissima pausa vista mare. Mario sorride: «Tra i nostri clienti ci sono anche ragazzi giovanissimi, che vengono qui per fare colpo sulle fidanzatine. Ammettiamolo: contro il sushi, Zefiro vince».