Matteo è vento e mare. E sorrisi spensierati di chi della vita ha capito praticamente tutto.

Glielo hanno insegnato i 35 anni di lavoro sulle barche, 10 dei quali in giro per il mondo, trascorsi col maestrale o lo scirocco a volte avversari altre volte migliori alleati. Dal 2005 ha svuotato lo zaino e gettato l’ancora al porto di Sant’Antioco – complice la nascita di suo figlio Michelangelo – e da allora, con la sua barca in legno da 16 metri, organizza solo escursioni giornaliere o al massimo settimanali. Lo fa con Denise, sua compagna anche nella vita e ottima chef a bordo (imperdibili i suoi piatti di pesce freschissimo!), proponendo agli ospiti esperienze da mozzare il fiato: «Il mio e nostro obiettivo è raccontare una Sardegna diversamente sconosciuta – racconta lo skipper – perché visibile solo dal mare. Per questo proponiamo le coste di Sant’Antioco e San Pietro con avvicinamento alle grotte in gommone e soste in calette inaccessibili a piedi».

L’escursione giornaliera è prerogativa di chi desidera vivere un’esperienza diversa dal solito; gli ospiti che prenotano quella settimanale invece (8 più equipaggio), sia italiani che stranieri, conoscono già il mare e sono appassionati di vela, «tanto che spesso decidiamo insieme l’itinerario e li faccio partecipare alla navigazione».

Con un’imbarcazione a motore sarebbe tutto più semplice, Matteo lo sa bene, «ma vuoi mettere l’idea di non inquinare, di sentire solo i suoni del mare e, soprattutto, di lasciarti portare dal vento?».