Poteva stare in Germania dove già lavorava, con una buona sistemazione, da 22 anni.

Ma il richiamo di madre Sardegna iniziò a farsi sempre più forte e fu così che Pietro, originario di Serramanna, a un certo punto decise di ascoltarlo. Il suo desiderio era chiaro fin da subito: operare nel turismo, possibilmente in ambito ricettività. Detto, fatto: con la sua compagna Daniela, compaesana, ha iniziato la ricerca del posto perfetto e dopo un anno e mezzo, nel 2018, lo ha trovato a Sant’Antioco, sottoforma di un b&b elegante e confortevole. «Il nome lo avevo in mente da tempo – commenta Pietro – perché in Germania ero per tutti Montellino (dal cognome Montis), perciò ho solo aggiunto la s del genitivo sassone». Da allora la sua struttura è un viavai di turisti, soprattutto stranieri provenienti da Germania, Olanda e Nuova Zelanda, che apprezzano così tanto il pernottamento da assegnare al b&b il massimo dei voti sui social di viaggio. «Il merito è anche di questo territorio magico – commenta con modestia Pietro – che aveva stregato anche me non appena ero approdato».

Fin da subito, infatti, Sant’Antioco diede a lui e a Daniela una sensazione di magia: «Il bello di quest’isola è che si può fare turismo tutto l’anno – sentenziano – perché offre numerose attrattive culturali, artistiche e naturalistiche che superano il concetto di stagionalità».

Ma c’è un aspetto su cui Pietro è ancora più sicuro: «Ho aperto per arricchirmi di emozioni, più che di soldi. Perché hanno un valore inestimabile». Tanto che ci ha preso gusto e pensa già di aprire un altro b&b, sempre a Sant’Antioco, «dove mi piace fare rete per condividere idee e bei progetti per l’ospitalità».