In principio era la sala interna, poi anche l’elegante spazio esterno sul lungomare e, da quest’anno, persino su 4 ruote. In 10 anni ne hanno fatto di strada, Cristiana e Luca, marito e moglie e titolari del Bocadillos, il primo fast food di Sant’Antioco: era il 2009, infatti, quando la mamma di lei ebbe l’intuizione di creare nell’isola qualcosa di originale, con una qualità altissima delle materie prime prevalentemente locali. Inizialmente Luca, che già lavorava nella ristorazione (come del resto Cristiana e sua madre), doveva essere solo di supporto ma, considerata la mole di lavoro fin dai primi giorni di apertura, fece subito l’ingresso ufficiale nell’attività sancito da quel «mettiti la maglietta al volo» che ancora i due ricordano divertiti.
Inizialmente affollavano il Bocadillos perlopiù ragazzini, ma con l’introduzione di bistecche e piatti più elaborati il target si è elevato, arrivando ad accogliere oggi praticamente tutte le età: «L’aspetto umano è ciò che più amiamo del nostro lavoro – ammettono – perché ci consente di conoscere e di coccolare davvero tante persone anche molto diverse fra loro».
Considerato il successo a Sant’Antioco, Luca iniziò a ipotizzare di aprire anche altrove, ma in vacanza Cristiana azzardò mostrandogli un food truck: «Così non dovremo scegliere un posto in particolare», considerò, «e potremo portare il nome di Sant’Antioco ovunque». Appena pochi mesi ed ecco il primo modello Horse della Sardegna brandizzato Bocadillos, al suo esordio nell’estate 2019 eppure già on the road in tutta Italia. «Ci vuole un po’ di follia per inseguire i sogni – commentano entrambi – ma anche uno staff su cui poter contare, proprio come il nostro: 13, 14 persone tutte altamente professionali e affidabilissime».
A fine stagione torneranno in vacanza, e Luca – chissà perché – inizia già a preoccuparsi.